Schitulli: vaccini in tempi rapidi per i malati di cancro

Compleanno numero 99 per la Lega Italiana Lotta ai Tumori (LILT) presieduta dal prof. Francesco Schittulli, chirurgo senologo oncologo e direttore dipartimento Mater Dei di Rari il quale, presentando la Giornata mondiale contro il cancro WorId Cancer Day (4 febbraio) ha ricordato che la LILT è “l’unico Ente Pubblico vigilato dal Ministero della Salute con l’obiettivo di diffondere la “cultura della prevenzione” come metodo di vita per un futuro senza cancro. «Anche nell’emergenza – dice Schittulli – l’impegno della LILT, forte di 106 Associazioni Provinciali e di circa 400 ambulatori su tutto il territorio nazionale e migliaia di volontari, non è venuto meno. Anzi esso si è rafforzato e amplificato: fin dall’inizio della pandemia la linea verde nazionale SOS LILT (800998877) mette a disposizione medici specialisti e psicologi per essere sempre più vicini ai cittadini prestando loro ogni forma di assistenza. Ripetuti gli allarmi che ho lanciato per richiamare l’attenzione sulla sensibile diminuzione delle visite di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria) e dei trattamenti lanciati. Oggi torno a chiedere il massimo supporto per i pazienti oncologici, anche durante la campagna vaccinale in atto. Per chi sta lottando contro il cancro la pandemia Covid-19 ha purtroppo rallentato le diagnosi precoci. i trattamenti e lo stesso follow-up, compromettendo severamente la prognosi e, quindi, la stessa quantità e qualità di vita con un significativo aumento dei costi socio-sanitari. Voglio sottolineare l’urgenza del vaccino antiCovid anche per i pazienti affetti da patologia tumorale. Se non difendiamo i malati da questo virus, la battaglia contro il cancro sarà drammaticamente persa: sia per coloro che devono eseguire gli screening, e quindi beneficiare della diagnosi precoce, sia per coloro che si sottopongono alle cure, sia per coloro che abbiano vissuto l’esperienza cancro e si trovino nella delicata fase del recupero del proprio benessere e della riconquista della vita dopo la malattia”. “Come LILT – conclude Schittulli – chiediamo che i pazienti oncologici, soggetti a rischio e con le difese immunitarie in crisi, vengano vaccinati il prima possibile e ci dichiariamo disponibili ad una collaborazione con i Dipartimenti di Prevenzione delle Regioni, grazie alla nostra rete ambulatoriale diffusa sul territorio nazionale, per la creazione di punti di vaccinazione dedicati ai malati oncologici”